Centro Tedesco di Studi Ven...
Macro area
Arts, Recreation and Music
Category
Research Project
From April 01, 2013 to January 30, 2016
Scalinata e cerimoniale a V... Institutions
Le numerose feste e processioni erano forse il mezzo più importante dell’iconografia veneziana del potere. Come osservatori non si rimaneva distanziati bensì si era parte allo stesso tempo dell’evento. La natura della festa offriva la possibilità di identificarsi con la città dal momento che attraverso diversi riti e pratiche si aveva modo di integrarsi dal punto di vista fisico e da quello ideologico. Le processioni mutano la percezione dello spazio, nel movimento attraverso lo spazio, e così la propria realtà. Come osservatori e partecipanti si diveniva, almeno temporaneamente, vera e propria parte del “Mito di Venezia” cioè dell’autorappresentazione della repubblica marinara. Le Scuole Grandi hanno avuto accanto alla Signoria un ruolo trainante nella natura della festa e della processione nella Serenissima. Negli anni tra il 1485 e il 1555 si edificarono una serie di abitazioni con scalinate che sono senza precedenti nella città lagunare ma che caratterizzeranno in maniera decisiva lo sviluppo successivo. La costruzione di Scaloni monumentali è da comprendere soltanto in stretta interazione con le numerose processioni delle fratellanze laiche. Con la crescente importanza delle case con scalinate sul finire del Quattrocento, è anche da annoverare una rivalutazione della scalinata monumentale nella pittura. Il progetto di tesi di dottorato sul tema “Scalinata e cerimoniale a Venezia” intende analizzare la complessa interazione tra cerimoniale, percezione spazio-temporale, costruzione di scalinate e rappresentazione metaforizzante delle scalinate.
Katharina Bedenbender, Storia dell’arte