Le visioni imperiali della destra radicale in Italia (1896-1923)

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Centro Tedesco di Studi Ven...


Macro area
Arts, Recreation and Music


Category
Research Project


From January 01, 2018 to June 30, 2018


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Le visioni imperiali della ... Institutions

Abstract

La battaglia di Adua fu senz’altro un evento cruciale nella storia del Regno d’Italia. La disfatta delle forze italiane contro l’esercito abissino, subita il 1° marzo 1896, infatti, rappresentò per lo Stato nazionale italiano, che aveva iniziato la sua impresa coloniale nei primi anni del 1880, più di un disastro militare. La débâcle inattesa costituì per l’Italia la fine temporanea delle sue mire espansionistiche nello “Scramble for Africa”, il dissolversi delle ambizioni di grande potenza nell’età dell’imperialismo. La volontà espansionistica italiana, tuttavia, non fu spezzata in modo definitivo. Sebbene per un momento “l’onta di Adua” sembrò sciogliere tutto il reticolo di personaggi, interessi e società, che, alla fine dell’Ottocento, avevano fortemente rivendicato una “più grande Italia”, il discorso imperiale nel Regno si rafforzò ben presto. Un ruolo essenziale fu svolto dalla “destra radicale” italiana che, capeggiata da un gruppo di intellettuali, elaborò nel primo Novecento delle visioni imperiali, in cui il “Mediterraneo” diventò fondamentale. In questo contesto la tesi di dottorato si pone due obiettivi principali: Analizzare a fondo gli argomenti con cui la “destra radicale” giustificava e legittimava i suoi concetti di una “più grande Italia” ed esaminare le visioni imperiali stesse.

Marco Alessandro Izzi, Storia Contemporanea (Philipps-Universität Marburg – Prof. Dr. Benedikt Stuchtey)

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