Historiae italiane

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Macro area
Arts, Recreation and Music


Category
Research Project


From August 29, 2018 to August 29, 2020


Keywords
historie middle-age


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Historiae italiane Institutions

Abstract

Progetto: Come ha affermato David Hiley nella presentazione dell’ultimo convegno alla Fondazione Levi, le Historiae constituiscono una vastissima e polimorfa area di ricerca, che offre numerose opportunità per nuove scoperte e interpretazioni. Historia è il nome comunemente usato nel Medioevo per indicare un ciclo di canti liturgici per l’Ufficio divino della festa di un santo. Una historia solitamente comprende antifone e responsori per i Vespri, per l’Ufficio notturno e per Lodi, ossia una trentina di canti in tutto. I testi latini di circa ottocento historiae (ossia circa ventimila canti) sono stati pubblicati nei volumi degli Analecta Hymnica. Ma gli Analecta contengono solo gli Uffici con testi versificati, principalmente da codici e edizioni dal 12° al 15° secolo. Ma sono giunte sino a noi anche circa duecento historiae più antiche, con testi in prosa, cosicché il numero di canti noti supera i venticinquemila. Non tutti sono tramandati con notazione musicale, ma in ogni caso si tratta comunque di un vastissimo repertorio che rappresenta un’enorme sfida per la ricerca musicologica.

Molte historiae furono composte per santi con un culto locale, e non erano perciò conosciute al di fuori di un’area geografica ristretta. Altre historiae godettero invece di grande popolarità e disseminazione (ad esempio quelle di Caterina, Nicola, Tommaso di Canterbury, Francesco e Domenico). Alcuni santi ebbero historiae diverse in luoghi differenti (Maria Maddalena). Molti nuovi culti di santi si aggiunsero, con le rispettive historiae, nel medioevo e nell’età moderna. Nessun altro genere di composizione sacra ebbe un’espansione così vasta e protratta nel tempo come l’historia.

Coordinatore scientifico: Marco Gozzi (Università di Trento)

Ricerca: Marco Gozzi (Dipartimento di Lettere e Filosofia – Università degli Studi di Trento), David Hiley (Universität Regensburg), Giulia Gabrielli (Libera Università di Bolzano), Nicola Tangari (Università di Cassino, Pontificio Istituto di Musica Sacra – Roma), Angelo Rusconi (Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra – Milano), Gionata Brusa (Austrian Academy of Sciences, Institute of History of Art and Musicology), Eva Ferro (Albert-Ludwigs-Universität Freiburg), Stefania Vitale (Università di Torino), Luciano Rossi (Roma) – borsa post-doc

gabriella.traviglia@unive.it / info@venezia86.it